Ringrazio, saluto e in un lampo mi congedo

Chi segue con una certa assiduità - e per motivazioni ignote - questo blog saprà che da qualche giorno ho ricominciato quella vita universitaria fatta di sveglie, lezioni e sguardo appannato. Ieri sera ho guardato Hellboy con la mia amicoinquilina e mi sono addormentata non so quante volte... Questo per dire che sì, effettivamente sono un po' stanca. O meglio, il mio cervello ha tempi di ricarica abbastanza lunghi e mi è difficile aggiornare il blog con la mente mezza spenta. Fortunatamente (...) oggi ho saltato una lezione perché qualcuno ha deciso di segnalare la presenza di alcune aule in un edificio invece che in un altro, quindi eccomi qui, all'80% delle mie funzionalità, finalmente pronta a rispondere alla marea di premi che mi sono stati ultra-carinamente mandati.
Ringrazio sentitamente Lady Debora di Happy Red Book che mi insignisce del Blog Diamond Award, creato da Roberta-Roby Beauty.


Ringrazio immensamente le ragazze di Lost In Good Books (Francesca, Elisa e Faith) e Claudia di Sentiero di Luna per il premio Simplicity, secondo le cui regole debbo rispondere alla domanda 'Cos'è la semplicità?' e dedicare a chi mi ha mandato il premio un'immagine che rappresenti la semplicità.
Allora, credo che la semplicità sia... quando non puoi più togliere nulla, perché è rimasto solo il necessario, l'essenziale. Un soffio dopo l'umile, ma miglia prima dell'eccessivo. Quello spazio lì, ecco. 


Come immagine, mi vengono in mente i tagli nella tela di Lucio Fontana. Che sono segni minimi, all'apparenza casuali, eppure dietro nascondono un mondo di sangue, orrore, significato. Dire poco, ma dire tanto. Tipo.
... A pensarci bene non è proprio una bella immagine da dedicare, ma non mi viene in mente altro...


E ancora una volta, con l'animo in fiamme e le guance rigate, non ho tempo per assegnare altrove i suddetti premi. Perché? Perché tra un'ora l'ufficio cui mi devo recare da tempo immemore chiude. E sarebbe anche meglio di no. Tra l'altro ho anche lezione.
Ma già che ci sono trovo il tempo per:
1. Ribadire i ringraziamenti - che sono un po' poveri, chiedo perdono...
2. Farvi sapere che ultimamente sto leggendo come un drago. Ho terminato Mia cugina Rachele della Du Maurier (stupendo) e Il Professore di Charlotte Bronte (meraviglioso, tranne forse il finale che si dilunga un po' troppo...) e adesso sono a metà di Tutte le famiglie sono psicotiche di Douglas Coupland, edito da ISBN Edizioni, di cui sottolineo velocemente l'assenza di refusi e la traduzione ottima.